mercoledì 23 dicembre 2015
venerdì 20 novembre 2015
MARTEDÌ, 8 dicembre 2015 FESTA DELL’IMMACOLATA
ASSOCIAZIONE BENEFICA CARDANO ONLUS
MARTEDÌ, 8 dicembre 2015
FESTA DELL’IMMACOLATA
ORGANIZZA COME DA TRADIZIONE:
alle ore 10:00 Le Confessioni
alle ore 11:00 La Santa Messa con Mons. Don Emilio Puricelli presso la Capella Storica della casa di Via Boscovich,38 - Milano
alle ore 12:15 Ristorante in zona da decidere (costo 30 / 35 euro).
17 Novembre 2015 ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER APPROVAZIONE NUOVO STATUTO
Giovanetti presenta (da destra) presidente
Assemblea , Ghezzi
e i tre scrutatori: Soliani, Sironi e Dalzini
|
Martedì
17 novembre 2015 si è tenuta presso il salone Centrale della Casa del
Sordoparlante, in Via Boscovich, 38 a Milano, l'Assemblea Straordinaria della "Associazione
Benefica Sordoparlanti G. Cardano",
un'adunanza resasi necessaria per prendere visione e poi approvare, da
parte dei Soci della "Benefica", come sinteticamente è chiamata
l'associazione, il rinnovato Statuto
sociale.
L'assemblea, con prima convocazione alle ore 14,30 e seconda convocazione alle 15,30, si è tenuta, prima volta in assoluto, in coincidenza con la riunione periodica quindicinale della "Terza Età", di ENS provinciale, poiché si è voluto coinvolgere tutti i sordi anziani nelle problematiche dell'antica Associazione, risalente al1874 come "Cassa Mutua Benefica" dei sordi di Lombardia
Prima
dell'inizio dei lavori, è giunto un sacerdote Padre Aldo, della Parrocchia San Gregorio, per la Benedizione
Natalizia, ed è parsa ai presenti come una benedizione speciale e appropriata
alla rinnovata, ma antica associazione, la prima del genere costituitasi in
Italia
Il
presidente della "Benefica",
Guido Giovanetti, ha dato il "Via!" ai lavori alle ore 15,45,
chiedendo ai presenti di nominare il presidente dell'assemblea, scelta caduta
sul socio Ghezzi Paolo, e tre scrutatori: Soliani Giorgio, Sironi Roberto e
Dalzini Franco.
Il
testo dello Statuto era stato fornito precedentemente ai Soci, mentre sul
grande schermo a parete venivano proiettati in simultanea i 16 articoli, e i
vari paragrafi dello Statuto, e il presidente sociale, Giovanetti, spiegava in
sintesi i vari capitolati, che ci erano stati suggeriti dal
"Ciessevi", il Centro Servizi Volontariato, con Sede in P.zza
Castello 3, a cui ci si era rivolti per chiedere l'iscrizione della Associazione
"Benefica" nel Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato,-
iscrizione necessaria per poter richiedere
contributi alle Istituzioni pubbliche -
e ci erano state fornite le indicazioni utili per ottemperare a norma di
Legge, e ora l'ultima parola spettava all'Assemblea dei Soci, per cui dopo
l'approvazione della Assemblea, si potrà compilare l'apposito modulo, fornitoci
dal Ciessevi, e inoltrare la definitiva domanda alla Regione Lombardia.
Abbiamo
saputo che la "Benefica", circa 20 anni fa, aveva cercato di essere
iscritta nel Registro di Volontariato, ma la pratica si era arenata per non
avere adeguato lo Statuto a norma di Legge.
Dopo
la visione generale del testo e i chiarimenti forniti in simultanea dal
Presidente sociale, , sin particolare sulle "Finalità"
dell'Associazione , che sono: a) Favorire l'inserimento sociale, culturale e
civile dei sordi; b) Fare conoscere e perpetuare la Storia delle persone sorde;
c) Conservare, aggiornare, custodire la Biblioteca storiografica dei libri e
dei testi che testimoniano la storia dei sordi e della loro istruzione; d)
Permettere l'accesso in biblioteca, per la consultazione, a tutti gli
interessati, i Soci hanno potuto rendersi conto della necessità di adeguarsi
alla normativa legislativa.
Coloro
che procedono al rinnovo dello Statuto, saranno designati "Soci
fondatori", mentre (art. 4/1) «All'Associazione possono aderire tutti
coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne
condividono lo spirito e gli ideali» ed è su questo punto che si concentrerà da
ora l'Associazione che, partita 141 anni or sono come "Cassa
Mutua" per sordi che allora non
avevano né istruzione, né diritti giuridici, oggi che i sordi godono sia di
istruzione, sia di diritti come ogni altro cittadino, per cui non bisogna mai
dimenticare che la storia, e quella "dei sordi" nel nostro caso
specifico, insegna a capire il mondo in cui viviamo oggi.
La
votazione è stata unanime 52 Soci presenti e …. deleghe, su …… soci attuali totali, portano
all'approvazione unanime del rinnovato
Statuto.
Alle
ore 18,30 il presidente dell'Assemblea, Paolo Ghezzi, dichiara conclusi i
lavori assembleari
Il Presidente della Ass. Benefica (Guido Giovanetti)
martedì 17 novembre 2015
MARTEDÌ, 8 dicembre 2015 FESTA DELL’IMMACOLATA
ASSOCIAZIONE BENEFICA CARDANO ONLUS
MARTEDÌ, 8 dicembre 2015
FESTA DELL’IMMACOLATA
ORGANIZZA COME DA TRADIZIONE:
alle ore 10:00 Le Confessioni
alle ore 11:00 La Santa Messa con Mons. Don Emilio Puricelli presso la Capella Storica della casa di Via Boscovich,38 - Milano
alle ore 12:15 Ristorante in zona da decidere (costo 30 / 35 euro).
venerdì 22 maggio 2015
ASSEMBLEA 2015 DELLA ASS. BENEFICA CARDANO
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Intervento di Mara Domini |
Domenica
17 maggio 2015 è stata convocata, alle ore 14,30 in prima convocazione e alle
15,30 in seconda convocazione, nel
locale "Spazio Ridolfi" nello stabile ENS in Via Boscovich, 38 a
Milano, l'Assemblea annuale dei Soci della veterana «Associazione Benefica
Sordoparlanti "Girolamo Cardano"» la di cui fondazione risale al 1874.
L'assemblea aveva il seguente Ordine del Giorno:
1. Saluto
del Presidente della "Benefica"
2. Nomina
del Presidente dell'Assemblea
3. Nomina
di tre scrutatori
4. Relazione
morale e finanziaria dell'anno 2014
5. Relazione
dei Revisori dei Conti
6. Programma
preventivo e finanziario dell'attività 2015
7. Proposta
modifica dello Statuto
8. Varie
eventuali
Il
presidente dell'Associazione porge il saluto agli intervenuti. Si scusa per la
data assai tardiva di questa Assemblea, che avrebbe dovuto tenersi entro il
primo trimestre, ma ragioni contingenti ci hanno obbligato a posticipare la
data di convocazione. e comunica che il punto 7 dell'O.d.G. deve essere
annullato, poiché si deve posticiparlo a data da destinarsi, come spiegherà il
consigliere-segretario, Marco Luè-.
Per
la nomina a presidente dell'Assemblea, chiede indicazione ai presenti. Nessuno
si dichiara disponibile, ma poi è indicato il socio Giorgio Soliani, che
accetta l'incarico.
Per
la nomina di tre scrutatori, la scelta cade sui Soci: Bernadetta Corno, Ezio
Morini e Luisa Nera.
Il
presidente dell'assemblea, in base all'O.d.G., invita il presidente
dell'Associazione, Guido Giovanetti, a esporre la relazione morale e
finanziaria dell'Associazione, riferendo delle attività svolte durante l'anno
2014 – oltre alle riunioni, ogni 15 giorni, dei sordi della "Terza
età, anche le ricorrenze ordinarie, in
particolare quella del 140° anniversario
della Associazione, celebrata domenica 13 aprile, festa "delle
Palme": Messa alle ore 11 nella Cappella, celebrata da Mons. Puricelli,
poi pranzo comunitario per circa 70 persone, quindi, alle ore 16, è stata
inaugurata ufficialmente la rinnovata Biblioteca storiografica:, come ricordato
nel Bollettino n. 49. Poi il presidente ricorda che la domenica 11 maggio si
era tenuta l'assemblea elettiva: alla carica di presidente è stato riconfermato
Guido Giovanetti, a membri del Consiglio sono stati riconfermati Vincenzo
Bilgini, Franca Pacini e Domenico Reda, mentre è subentrato Marco Luè al posto
di Placido Zuccarello, che non si era presentato candidato, ma comunque resta
disponibile, essendo udente, al ruolo di nostro interprete LIS ufficiale.
La
tradizionale Messa di Natale, il 24 dicembre, è stata ascoltata nella chiesa di
S. Gregorio, in via Settala, per poi tornare a ENS per lo scambio di auguri con
panettone e spumasnte.
Se,
come ci si augura, con l'approvazione del nuovo Statuto, saremo riconosciuti
nell'Albo del Volontariato regionale, potremo accedere alle richieste per avere
contributi pubblici.
Passando
alla relazione dei Revisori dei Conti, il presidente Giovanetti riferisce che
il Bilancio dell'anno 2014 ha subito una notevole variazione, dovuta al
prestito di una cifra, per noi considerevole, concessa alla Società Sportiva
Silenziosa, fatta su loro richiesta per fronteggiare le numerose trasferte dei campionati
nazionali, ma in sostanza il totale generale delle entrate e uscite è rimasto simile a quello
dell'anno precedente. E' da notare che l'entità della quota sociale è rimasta
inalterata a 15,00 Euro, ma purtroppo si registrano 24 soci ancora
morosi, che potrebbero essere radiati, ma tale termine risulta inadeguato e
sarà valutato dal nuovo Statuto
Già
dal corrente anno si vuole
organizzare, oltre alle ricorrenze ordinarie e tradizionali, anche delle
conferenze a carattere storico e culturale per fare conoscere i personaggi che
hanno contribuito alla nascita e alla crescita dell'Associazione Benefica e
anche presentare i libri antichi e nuovi giacenti in Biblioteca.
La
valutazione e la proposta di modifica dello Statuto Sociale, si è deciso di
rinviarla a data da destinarsi, dopo aver avuto l'assenso da parte del Ciessevi
(Centro Servizi Volontariato).
Per
le varie, c'è da registrare l'intervento della socia Mara Domini, la quale
raccomanda di non fidarsi del Pio Istituto Sordi, poiché essa, come presidente
ENS provinciale, ha costatato di persona che il Pio Istituto, ora diretto solo
da laici, non aiuta affatto i sordi, ma invece è coinvolto a collaborare con
altre istituzioni, e la Casa di Riposo da essi gestita a Vedano Olona, invece
di accogliere e favorire sordi anziani, risulta troppo cara e non adatta ai
sordi.
Un
secondo intervento del Socio Amedeo Tommasi, consigliere anziano
della Sezione ENS, afferma non essere vero che "ENS non aiuta la
Benefica", come da lui visto dire, ma sia il Presidente Giovanetti, sia il
segretario Luè, lo rassicurano di non
essere plausibile tale affermazione, poiché nel Bilancio è sempre stato
indicato il "contributo annuale ENS Milano", fissato in €. 2.500,00.
L'ultimo intervento è del socio Virginio
Castelnuovo, il quale si augura un aumento di aderenti alla Associazione
Benefica-Cardano perché "Vogliamo essere forti!"
L'Assemblea
si chiude alle ore 18, poi viene offerto un rinfresco e delle fette di torta
ordinate in pasticceria.
Luma
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alcuni partecipanti all'Assemblea della "Benefica -Cardano" |
lunedì 11 maggio 2015
Domenica, 17 Maggio 2015
Assemblea Annuale dei Soci
17 Maggio 2015, alle ore 15,30 Spazio Ridolfi, sito nel seminterrato dello stabile dell'ENS di Milano in Via Boscovich,38.
mercoledì 1 aprile 2015
Auguri di Buona Pasqua
augurano a tutti voi e alle vostre care famiglie di trascorrere una serena e gioiosa Santa Pasqua, in un unico grande abbraccio di pace e fratellanza.
l Presidente e il Consiglio della Associazione Benefica Cardano Onlus.
MILANO, Racconto della festa delle palme 29 Marzo 2015
Festa "delle Palme" a Chiaravalle
Domenica 29 marzo l'Associazione "Benefica –Cardano" – fondata nel 1874, la prima associazione di Sordi sorta in Italia – ha celebrato la Festa delle Palme, per i Sordi milanesi, a Chiaravalle, frazione del capoluogo lombardo posta oltre la periferia meridionale della città. La festa "delle Palme" è una ricorrenza tradizionale per i sordi anziani ex allievi delle scuole speciali gestite da preti e suore e dal Consiglio Direttivo dell' Associazione "Benefica" - come oggi è chiamata l'associazione.– L'Associazione ha predisposto per le ore 9,30 il ritrovo presso la Sede ENS di Via Boscovich 38, a Milano, e alle ore 10 la partenza in bus G.T. per Chiaravalle a cui si è giunti alle 11. Una trentina i Sordi che hanno partecipato alla gita, oltre alla presenza del presidente ENS Milano Mara Paola Domini e una decina di studentesse dei corsi di Lingua dei Segni. Nella vasta chiesa le panche centrali del coro ligneo, nella navata centrale della Basilica, sono state riservate ai Sordi affinché potessero seguire la traduzione dei passi parlati e cantati in Lingua dei Segni. La funzione liturgica è stata tradotta in LIS dall'interprete Placido Zuccarello, da molti anni socio e volontario tuttofare della "Benefica". I segni compiuti delle mani del nostro interprete Lis, che traducevano i passi parlati della Messa, erano seguiti dagli sguardi e dall'attenzione delle ragazze del coro e dei ragazzini dell'Oratorio.
La Domenica delle Palme, o Domenica della Passione del Signore, è la festa che secondo il calendario liturgico cattolico, segna l'inizio della Settimana Santa – gli ultimi giorni della vita di Gesù Cristo – e precede la domenica di Pasqua. È osservata dai cattolici, dagli ortodossi e dai protestanti e cade durante la Quaresima, che termina giovedì, primo giorno del cosiddetto "Triduo Pasquale". L'abbazia di Chiaravalle è un complesso monastico cistercense situato nel Parco Agricolo Sud milanese. Fondata nel XII secolo da san Bernardo da Chiaravalle, attorno ad essa si sviluppò un borgo agricolo.
La chiesa costituisce uno dei primi esempi di architettura gotica in Italia, e grazie alle bonifiche dei terreni e alle opere idrauliche dei monaci che la abitavano, fu fondamentale per lo sviluppo economico della bassa milanese nei secoli successivi alla sua fondazione, ed è visitata da scolaresche e da studiosi di arte sacra.
La torre solare, detta "ciribiciacola", nel dialetto locale, è una costruzione che parte dal tiburio, con due sezioni di forma ottagonale, per poi diventare di forma conica, per un'altezza di 56,26 metri.
Dopo aver superato il portone duecentesco si coglie subito la pianta a croce latina, disposta su tre navate con volta a crociera, sorrette da piccoli pilastri in cotto ai lati e con abside piatta. Il corpo principale è formato da quattro campate, mentre una quinta più piccola forma il presbiterio. I bracci del transetto sono formati da due campate di forma rettangolare, mentre l'incrocio viene deformato dalla cupola della torre. Arrivati alla quarta campata si notano i pilastri rettangolari, collegati a un muro che sostiene il coro.
Alle ore 13 i partecipanti si sono recati al vicino ristorante "Al Laghett", tipico del luogo, per un buon pasto prenotato. Alle 16 ritorno in Abbazia per scoprire la storia del monastero e delle sue preziose opere artistiche e alle 18:30 il ritorno verso la "base logistica" di Milano in via Boscovich, ogni partecipante è tornato a casa stringendo fra le mani un rametto d'ulivo e nella mente la consapevolezza che un'altra "Festa delle Palme" si era conclusa.
Luma – Associazione Benefica Cardano
martedì 24 marzo 2015
Domenica delle Palme 29 Marzo 2015
giovedì 12 febbraio 2015
160° del Pio Istituto Sordi di Milano, «Fatti per arte parlanti»
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Per onorare i 160 anni di vita del Pio Istituto Sordi di Milano, il Consiglio di Amministrazione dello stesso «… ha ritenuto doveroso e giusto fare memoria della figura di Don Giulio Tarra… che dedicò tutta la propria vita al Pio Istituto e all'istruzione dei sordomuti…», e ha delegato ad Anna Debè, giovane ricercatrice laureata in Pedagogia - disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana - all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, di riscriverne la memoria, ed essa ha trattato una sintesi storiografica del Pio Istituto dei Sordomuti Poveri di Campagna, al tempo in cui era Rettore il Tarra, basandosi sulle informazioni a lei fornite " … dai membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione dell'Istituto, da cui essa ha tratto una sintesi storiografica del Tarra su un volumetto di 102 pagine, formato 14,5x21, dal titolo enigmatico, «Fatti per Arte Parlanti» che lascia perplessi gli studiosi di storia dei sordi. – Il volume è stampato da EDUCatt, l'Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nella prefazione al volumetto, il Presidente del Pio Istituto, Daniele Donzelli, afferma che nel libro sono elencate le vicende sulla storia del Pio Istituto dei Sordi, mentre nell'Introduzione l'autrice riproduce integralmente quanto di Don Giulio Tarra, aveva scritto nel 1914, per Conto del Comune di Milano, in occasione del XXV dalla dipartita, la maestra Angelica Boldrini, presentando ai suoi piccoli lettori «… la storia di un bambino divenuto educatore…», ritenendo che il religioso Tarra «… promosse il passaggio da un'educazione dei sordomuti concepita come "arte", a una invece dai solidi caratteri propri della "scienza"».
Da pagina 13 alla pagina 90 il libro è suddiviso in nove succinti capitoli, dove la Debè descrive ai lettori la storia di Giulio Tarra ripresa dalle documentazioni a lei fornite e conservate nell'archivio del Pio Istituto. La storia inizia da «Infanzia e giovinezza di Giulio Tarra», nato a Milano nel 1832, elenca gli studi da lui intrapresi, fino al Seminario per le Missioni Estere, che lo affascinavano.
Il secondo capitolo è dedicato alle origini del Pio Istituto, fondato in contrapposizione all'Imperial Regio Istituto, fondato nel 1805 per sordomuti "di civile condizione" (che potevano pagare la retta), mentre l'Istituto Pio, inaugurato nel 1853, era per "sordomuti poveri di campagna".
L'autrice narra quindi "Il primo contatto di Tarra con l'Opera per i sordomuti", cui segue la sintesi dell'Istruzione dei sordomuti nell'Italia dell'Ottocento, passando da Metodo orale e mimicogestuale, per arrivare al fondamentale Congresso di Milano del 1880, dove il Tarra è stato incaricato a presiederlo, perorando la causa del "metodo orale puro", che "… deve essere preferito a quello della mimica per l'educazione e l'istruzione de' sordomuti …".
Nel capitolo successivo, Le linee educative nel Pio Istituto di Milano, si fa presente che in quella scuola erano ammessi «… bambini e ragazzi non udenti residenti sul territorio della Diocesi di Milano, di età compresa fra i 9 e i 14 anni e appartenenti a nuclei familiari in condizioni di miserabilità, per cui il Tarra ribadiva che «… non s'ammette da noi il sordomuto agiato …- e – ne sono parimenti esclusi quei sordastri che godano d'un grado d'udito bastevole per venire educati altrove…».
Tarra è stato anche un fecondo scrittore e nel capitolo I libri di lettura del Tarra la Debè fa presente che i testi del Tarra si riferivano a questioni per l'educazione e l'istruzione dei fanciulli sordomuti.
Nell'ultimo capitolo, prima della conclusione, si fa riferimento alla «Scuola speciale "Giulio Tarra" per sordomuti» che, aperta nel 1916 sotto la direzione di Rosa Marelli Vergani, già assistente al Pio Istituto, quella scuola si estese, e la sede operativa di viale Zara 100, a Milano, divenne un Centro di coordinamento e di organizzazione per l'inserimento scolastico dei non udenti.
Nella conclusione, si riporta un sintetico scritto di padre Tommaso Pendola, delle Scuole Pie di Siena, il quale dichiara di non averlo mai potuto avvicinare, ma ha seguendo i suoi lavori, ne ha potuto apprezzare la "bontà d'animo", con cui non cercò di fondersi esclusivamente sulla carità evangelica, ma fu illuminato dallo studio della ricerca, che lo portò a confrontarsi con esperti istitutori di diverse nazionalità.
Fin qui, ho recensito senza commenti personali il libro di Anna Debè, ma dopo aver chiuso la recensione, ritengo che l'esame di un libro è rivolto ai potenziali lettori e quindi la sua funzione deve essere quella di aiutarli a decidere se leggere un libro o no, in tal modo il maestro aiuta l'allievo a riconoscere che la propria verità è solo un'opinione che va sottoposta a verifica.
Avendo letto e recensito diversi volumi storiografici che proprio il Pio Istituto aveva lasciato in eredità all'Ente Nazionale Sordi di Milano, il riassunto della pedagoga Anna Debè mi sembra mancante di alcune nozioni fondamentali, che si possono trovare solo sui libri scritti da chi aveva conosciuto direttamente Tarra, e non solo dai racconti poco precisi dell'ultimo Rettore del Pio Istituto o di un ex allievo che poco o nulla sa di Don Giulio Tarra: Carlo Perini, in "Vita di Giulio Tarra" descrive che «… tutti i sordomuti parlano, nelle scuole del Tarra… eppure c'erano degli uomini che dubitavano del metodo orale puro!», e a proposito del Congresso di Milano del 1880, bisogna aver letto gli atti di quel Congresso, stilati da Pasquale Fornari, citato dalla Debè, ma come semplice partecipante all'evento, il quale a conclusione degli Atti cita testualmente che «… fra tante osservazioni, emendamenti, proposte e dichiarazioni, una cosa è chiarissima, che la questione non è chiarita!», quindi mi rammarico che nel libro su Giulio Tarra, si siano tralasciate nozioni fondamentali.
M.L. (Recensione di Marco Luè)
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